-Perchè quel che importa è il cuore,
il resto sono sciocchezze. Anche l’intelligenza è necessaria, certo… e forse
l’intelligenza è quella che più importa. Non sogghignare, Aglajia, non mi
contraddico; una sciocca che abbia cuore, e non intelligenza, è una sciocca
altrettanto infelice quanto una sciocca intelligente senza cuore. E’ una
vecchia verità. Io, ecco, sono la sciocca che ha cuore, e non intelligenza, e
tu la sciocca intelligente senza cuore; e tutt’e due siamo infelici, tutt’e due
soffriamo.{L’idiota - F. Dostoevskij
-A volte mi succede, e quando accade è quasi
all’improvviso, che nel bel mezzo delle mie sensazioni si manifesti una
stanchezza della vita così terribile che non esiste neanche la minima ipotesi
di azioni per dominarla. Tutto muore in me, persino il sapere che posso
sognare. Non sto bene in nessuna posizione.
Tutte le cose morbide su cui mi adagio hanno spigoli per la mia anima. Tutti
gli sguardi, verso cui guardo, sono così scuri perché batte su di loro questa
luce impoverita del giorno che si lascia morire senza dolore.Tutte le cose
morbide su cui mi adagio hanno spigoli per la mia anima. Tutti gli sguardi,
verso cui guardo, sono così scuri perché batte su di loro questa luce
impoverita del giorno che si lascia morire senza dolore.Tutte le cose morbide
su cui mi adagio hanno spigoli per la mia anima. Tutti gli sguardi, verso cui
guardo, sono così scuri perché batte su di loro questa luce impoverita del
giorno che si lascia morire senza dolore.
-A
casa principalmente leggevo.Avevo bisogno di soffocare con
sensazioni
esterne tutto qullo che mi si era accumulato dentro.Le piccole passioni in me
erano sempre acute,roventi a causa della mia congenita,morbosa sensibilità.Mi
venivano degli attacchi isterici con lacrime e convulsioni.Mi assaliva una
voglia isterica di contraddizioni,di contrasto.Fin d'allora mi portavo
nell'anima il mio sottosuolo